Il 5 ottobre i partner di Co.Tutor si sono incontrati a Madrid, presso le sede della Fundación Laboral de la Construcción per promuovere questo progetto europeo sul miglioramento della partecipazione delle PMI nel settore edile, nei programmi di formazione professionale duale o altri sistemi simili che offrono apprendistato nelle aziende. L’iniziativa, guidata dalla Fundación Laboral de la Construcción, ha visto la partecipazione della CNC -Confederazione Nazionale delle Costruzioni (Spagna)- dell’ Ance -Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (Italia)- e del Formedil -Ente per la Formazione e l’addestramento professionale nell’edilizia (Italia)-.
In questa terzo meeting era presente Vytaute Ezerskiene, rappresentante dell’Eacea – Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura – che segue il progetto in prima persona, ne conosce i risultati iniziali e offre miglioramenti e raccomandazioni.
Raggiungere un quadro globale di partenza
I primi risultati di Co.Tutor, che sono già disponibili in inglese per la consultazione e il download sul sito web del progetto, sono la «Relazione sulle buone pratiche nel campo dell’apprendimento in Europa e individuazione degli ostacoli che limitano la partecipazione delle PMI spagnole e italiane a questo tipo di programmi» e la conseguente «Tabella di marcia strategica».
Con l’obiettivo di realizzare un quadro europeo globale sull’attuale situazione dell’apprendistato, nell’Unione Europea sono state studiate esperienze di successo dell’eurozona, in modo che le PMI siano coinvolte più intensamente nei programmi di apprendistato, attraverso la partecipazione mediante interviste a dodici esperti di dieci paesi, compresi quelli di Germania, Danimarca, Finlandia, Francia e Norvegia.
D’altra parte, per approfondire la situazione della Spagna e dell’Italia, sono stati organizzati due gruppi di lavoro in ciascun paese partner del progetto, a cui hanno partecipato 38 esperti, con i quali è stata condotta un’analisi esaustiva sulle restrizioni e sugli ostacoli nell’applicare il sistema duale e dell’apprendistato . Le PMI nel settore delle costruzioni si trovano ad affrontare la loro partecipazione a programmi di apprendistato..
La successiva “Strategic Roadmap” stabilita dal progetto Co.Tutor, che si adatta alle esigenze e alle caratteristiche delle PMI nel settore delle costruzioni in Italia e Spagna, definisce un totale di 12 ostacoli principali per cui sono state proposte 35 misure specifiche, insieme a 14 raccomandazioni strategiche per l’esecuzione di tali misure.
Tra gli ostacoli considerati più importanti vi sono quelli relativi alla mancanza di cultura della formazione nelle imprese, soprattutto nelle PMI, nonché alla mancanza di informazioni sull’apprendistato e sull’istruzione e formazione professionale (VET) e sulle carenze normative.
Ma vengono anche evidenziati altri ostacoli i, che coincidono anche con quelli incontrati da altri paesi più avanzati in materia, quali: i pochi vantaggi economici per l’azienda, la bassa motivazione dei giovani, la mancanza di consapevolezza da parte delle istituzioni e delle imprese, un sistema educativo e un mercato del lavoro non strettamente collegati, l’impatto sulla produttività o un’immagine settoriale negativa.
Azioni per rafforzare la qualità, l’offerta e l’immagine dell’apprendistato in Europa
Le azioni volte ad affrontare questi ostacoli identificati dal progetto Co.Tutor sono in linea con l’ EafA -Alleanza europea per l’apprendistato-, il cui obiettivo principale è rafforzare la qualità, l’offerta e l’immagine dell’apprendistato in Europa.
Le raccomandazioni contenute nella «Strategic Road Map» di Co.Tutor sono le seguenti:
- Aprire canali di comunicazione istituzionali per informare e coinvolgere le PMI nell’IFP.
- Effettuare campagne dirette e giornate informative a porte aperte.
- Proporre un libro bianco per rafforzare la cultura della formazione nelle PMI.
- Generare servizi di orientamento e informazione verso programmi di apprendistato.
- Creare un registro delle aziende partecipanti nell’apprendistato.
- Realizzare campagne di diffusione.
- Progettare un decalogo di benefici per l’apprendimento.
- Proporre un libro bianco per migliorare la legislazione attuale.
- Fare una proposta alla Pubblica Amministrazione
- Creare una guida di supporto per compiti e funzioni per l’azienda tutor.
- Sviluppare un sistema per valutare le prestazioni del tutor.
- Generare un documento standard sulle competenze degli studenti.
- Fare un esame pratico per apprendisti.
- Creare un elenco ufficiale dei lavoratori più anziani che fungano da tutor nell’azienda.
Limitazioni di Spagna e Italia
Bisogna tener presente che Spagna e Italia sono due tra i paesi in cui i tassi di disoccupazione giovanile sono più alti, raggiungendo rispettivamente il 40,7% e il 48,8%, secondo i dati del 2015 dell’OCSE -Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Inoltre, la stessa fonte indica che entrambe le aree occupano le prime posizioni in Europa quando si tratta di giovani disoccupati senza studi: rispettivamente il 27,6% e il 25,8%.
D’altro canto, la «Strategia per una competitività sostenibile del settore edilizio e delle sue imprese» che la Commissione europea ha comunicato al Parlamento europeo e al Consiglio nel 2012, avverte che il settore delle costruzioni avrà bisogno di oltre due terzi di posti qualificati per l’anno 2026, a causa dell’evoluzione del settore e della sostituzione dei lavoratori in età pensionabile. Una realtà per cui aziende, centri di formazione e lavoratori devono essere preparati.R